SCENARIO RAPID FIRE . HELLANA GAMES . 29.03.2015
Nei nostri ricordi come Gruppo Storico c’è la manifestazione Hellana Games che si è tenuta ad Agliana il 29 marzo 2015 presso la Palestra della scuola primaria G.Rodari in Via Livorno.
Alessandro G. ha realizzato il tavolo dimostrativo (scala 20 mm) con regole Rapid Fire.
La battaglia per Sainte Mere Eglise – 6 Giugno 1944
La cattura di Sainte Mere Eglise era uno dei principali obiettivi della 82° Divisione aviotrasportata per il D Day, l’altro era la creazione di teste di ponte sul fiume Merderet. Ma dato che questa ultima operazione non ebbe successo, prendere e tenere il piccolo paese francese assunse sempre più importanza in quanto importante crocevia delle strade da e per Utah Beach.
La presa del paese era stata assegnata al 3° Battaglione del 505° Reggimento che doveva subito dopo organizzare blocchi stradali a sud e a est. Il 2° Battaglione doveva stabilire una linea difensiva a nord (Neuville au Plain) mentre il 1° Battaglione doveva prendere i ponti sul Merderet a La Fiere e a Chef du Pont e organizzare la difesa della zona di atterraggio degli alianti.
Tutti e 3 i battaglioni fecero un buon lancio, tranne una squadra che atterrò nel mezzo del paese proprio mentre era in corso lo spegnimento di un incendio, ma il 1° battagllione si trovò preso tra le paludi dovute all’inondazione del Merderet e alle alte e dense siepi francesi (bocage) che non permettevano attacchi coordinati, Ne seguì una serie di scontri confusi per tutta la giornata senza che gli americani riuscissero a prendere i ponti o i tedeschi portare rinforzi verso le spiagge.
L’attacco a Sainte Mere Eglise, scarsamente difesa, fu invece un successo e alle 3 di notte il 3° Battaglione del Collonello Krause aveva occupato la città, tagliato le linee telefoniche per Cherbourg e organizzato posti di blocco sulle strade.
Nel frattempo il Colonnello Vnadervoort con il 2° Battaglione era riuscito a stabilire una linea difensiva a nord del paese all’altezza di Neville au Plain ma ben presto fu richiamato in aiuto al 3° che si trovava sotto un pesante attacco tedesco da sud.
A Neville fu lasciato solo un plotone di fucilieri che fu però decisivo nel rallentare un susseguente nuovo attacco tedesco da nord, che rappresentava la seconda pinza di un attacco a tenaglia, grazie anche all’arrivo di rinforzi con cannoni anticarro arrivati nel frattempo con gli alianti.
Nel corso della giornata, nonostante nuovi attacchi tedeschi, la situazione americana si consolidò e i paracadutisti poterono reggere fino all’arrivo delle truppe di terra
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