GIOCA LA STORIA . 19.04.2023
I Mad Elite Wargamers si sono ritrovati il 19 aprile 2023 al loro QG per una piacevole serata GIOCA LA STORIA.
In questa serata abbiamo intavolato uno scenario realizzato per l’occasione da Guidi che ha portato le sue bellissime miniature. Tavolo 180 x180 – Scala 20 mm – Regolamento Rapid Fire.
Giubilo e frustrazione si sono alternati da entrambe le parti man mano che le sorti della battaglia oscillavano da un lato all’altro.
I giocatori russi che hanno scommesso sulla rapidità di arrivo nel paese hanno dovuto scontare la mancanza di coordinazione con la fanteria, il giocatore tedesco ha invece saputo sfruttare la maggiore potenza dei due carri pesanti.In ogni caso divertimento per tutti i partecipanti.
Potrebbe essere la trama di un film….
Negli ultimi convulsi mesi del 1945 un paesino del Baltico, sede di un sito di studio e di prova delle temibili V2, è stato ridotto in macerie da pesanti bombardamenti aerei mirati.
All’avvinarsi del fronte quasi tutto il personale del centro si è dato alla fuga: il comando russo apprende da prigioneri e disertori che in una V2 abbandonata è stato istallato un avveniristico sistema giroscopico di guida e di stabilizzazione del volo.
Averlo significherebbe un importantissimo vantaggio tecnologico nello scontro che si profila nel dopoguerra. Pertanto un battaglione, scortato da T34 e cacciacarri SU85, viene distolto dal fronte ed inviato con dei tecnici a prendere possesso del centro.
Sfortunatamente anche il generale tedesco incaricato di difendere quella zona di fronte è entrato in possesso della stessa informazione e decide di mandare un suo battaglione con dei tecnici civili a recuperare il sistema di guida per consegnarlo agli americani in cambio della sua incolumità e di un trattamento di favore.
Lo scontro tra le due formazioni è inevitabile.
I russi, spronati dai commissari politici, lasciano indietro la fanteria e mandano avanti i carri a tutta velocità per prendere possesso del sito.
Ma una amara sorpresa li attende: i tedeschi sono accompagnati da una formazione di cacciacarri Hetzer e Stug III rinforzata da un Panther e un Tigre II.
Nonostante i carri russi cerchino riparo dietro le rovine del paese, ad uno ad uno sono messi fuori combattimento dal tiro preciso ed implacabile dei tedeschi.
Quando la fanteria si fa sotto con in Panzerfaust la fine è inevitabile.
Troppo tardi arrivano i fanti russi: sono tenuti a distanza dalle mitragliatrici tedesche ormai appostate tra le rovine mentre i tecnici smontano e portano via il congegno sull’auto personale del generale.
Al comandante russo non resta che arretrare dal paese e sperare di non finire sotto processo.