ASSALTO A LES TOURELLES . GUARDISTALLO GAMES . 22.09.2024
I Mad Elite Wargamers hanno partecipato con entusiasmo a Guardistallo Games che si è tenuta 22 settembre 2024.
Siamo venuti a coscienza di questo evento da alcuni nostri amici wargamers di Livorno poche settimane fa. Abbiamo scoperto che Guardistallo è un bellissimo paesino medievale situato su una collina nell’entroterra di Cecina. Questa prima edizione è stata incentrata su giochi a tema medievale includendo anche l’area wargames.
L’occasione era ghiotta: Alessandro G. aveva infatti appena finito di costruire un grande castello e Luca M. di dipingere 150 miniature della guerra dei Cento Anni. Nel frattempo, dallo scheletro di “Siege!” di JuniorGeneral, è stato messo a punto un regolamento facile e veloce, ideale per eventi come questo.
La scelta dello scenario è ricaduta sulla guerra dei Cento Anni e abbiamo trovato perfetto l’assalto di Giovanna d’Arco (7 maggio 1429) alla testa delle truppe francesi alla fortezza de Les Tourelles che rappresentava la chiave di volta dell’assedio alla città di Orleans ancora in mano agli Inglesi.
La presenza sul campo di battaglia della Pulzella ha obbligato a realizzare una miniatura che la rappresentasse con l’inseparabile stendardo.
I nostri 2 wargamers, la mattina del 22 settembre, si presentavano a Guardistallo fra lo stupore dei presenti, armati di spadoni, vestiti uno da Cavaliere Ospitaliere e uno da Cavaliere di Gondor (storicamente poco accurato !!!!).
Montato lo scenario, si cominciava a giocare mentre il pubblico guardava incuriosito, ai bambini si illuminavano gli occhi pur non allungando le mani (per il terrore dei due Wargamers !!!), e altri giocatori presenti facevano domande pressanti sia sulla costruzione del modello che sul regolamento usato. Ben presto diversi ragazzi giovani chiedevano di poter giocare e venivano pertanto aiutati a fare loro prima esperienza di battaglie tridimensionali in scala.
Bella giornata quindi, arricchita da una bella mangiata di piatti toscani alla nota Osteria del Pinzagrilli in una terrazza soleggiata con una una vista mozzafiato sulla vallata sottostante.
Ringraziamenti per la partecipazione sia da parte degli amici di Livorno che dalle autorità di Guardistallo.
LO SCENARIO
La battaglia iniziava con un fitto scambio di tiri d’arco e di balestra che facevano i primi caduti sia fra gli inglesi sugli spali che tra i francesi che si facevano sotto alle mura.
Aiutati dai tiri delle due catapulte gli attaccanti facevano avanzare le torri d’assedio verso le torri del castello e gli arieti verso la porta centrale.
Il primo ostacolo era rappresentato dal fossato che circondava il castello: incuranti delle perdite i francesi portavano fascine di legna che nel giro di poco riempivano il dislivello e permettevano alle macchine di assedio di proseguire.
Arrivati a contatto con le difese gli arieti si impegnavano a demolire progressivamente il portone centrale e a nulla servivano i tiri di freccia, il lancio di pietroni e il calderone di acqua bollente: alla fine il portone principale veniva giù e gli assalitori penetravano oltre le prime mura. Fermati nel cortile interno portavano nuovamente avanti gli arieti e sfondavano anche il portone secondario.
Nel frattempo le due torri d’assedio cercavano di lanciare i ponti sulle due torri ai letti dell’ingresso principale: i difensori riuscivano ad impedire il passaggio per un paio di turni ma alla fine dovevano cedere ed i francesi sciamavano nelle torri e da lì nel cortile principale dove già si trovavano quelli penetrati attraverso i due portoni.
Con la forza della disperazione gli inglesi radunavano tutti gli uomini validi rimasti sulle mura e caricavano i francesi nel cortile del castello: la mischia si sviluppava furibonda e sanguinosa. I francesi colti di sorpresa dalla violenza dell’attacco inglese cedevano e venivano sterminati fino all’ultimo uomo.
Bel silenzio irreale che seguiva al cessare della battaglia, gli inglesi si rendevano conto di essere rimasti in pochissimi, perlopiù pesti e feriti, e di non essere più in grado di difendere il castello e quindi a malincuore lo abbandonavano ai francesi che più tardi ne prendevano possesso ed entravano trionfalmente ad Orleans liberata con Giovanna d’Arco alla loro testa.
Visto il risultato Alessandro e Luca si trovavano d’accordo nel dichiarare un pareggio