BATTAGLIA GETTYSBURG 1863 . MASSA . 17.08.2023
I Mad Elite Wargamers finalmente dopo anni di preparazione sono riusciti a completare ed intavolare per intero lo scenario della battaglia di Gettysburg presso l’Oratorio della Parrocchia di S. Sebastiano a Massa
A partire dal 6 luglio, giorno in cui abbiamo montato tutto lo scenario (VAI AL POST CON I VIDEO), abbiamo giocato un paio di sere a settimana, totalizzando circa 30 ore di gioco, fino allo smontaggio del 17 agosto 2023.
Un po’ di numeri:
circa 3000 miniature, 200 edifici auto-riprodotti da foto dell’epoca, 3 corpi “sudisti”, una divisione di cavalleria e 7 corpi “nordisti, 72 batterie di cannoni;
12 metri quadrati la superficie di gioco, divisa in 17 pannelli mobili (120×60 cm) per permettere di arrivare a muovere tutte le brigate sul campo.
Le regole usate sono quelle di Fire&Fury per il 15mm.
(VAI AL POST DELLO SMONTAGGIO)
RESOCONTO DELLA BATTAGLIA (quello giocato!!!)
Gettysburg, Pennsylvania, 1 luglio 1863
La nebbia mattutina si sta diradando e ad ovest di Gettysburg quando all’orizzonte, compaiono le prime colonne sudiste guidate dal generale Heth con l’ordine di avanzare sulla cittadina. L’incedere spedito dei Confederati è però interrotto dalla avanguardia dell’esercito unionista, la divisione di cavalleria comandata dal generale Buford che, attestata nei pressi di McPherson Ridge, attende il nemico con l’ordine di rallentarlo il più possibile in attesa dei rinforzi.
L’obiettivo viene raggiunto, anche a causa della lontananza del Generale di Divisione Confederato che rende l’avanzata sudista più lenta del previsto.
Il temerario Buford decide di approfittare della momentanea confusione dei sudisti e con un’azione ardita unica nel suo genere carica il nemico sebbene sia in inferiorità numerica. Le perdite Unioniste sono alte e la cavalleria è costretta a ripiegare ma alla fine oltre alle notevoli perdite inflitte, il nemico è temporaneamente fermato lontano dalla città, dove nel frattempo sono arrivati gli attesi rinforzi costituiti dal primo corpo di Reynolds.
Con l’arrivo della fanteria sul campo di battaglia gli scontri ad ovest di Gettysburg cominciano a farsi più pesanti ed impegnativi.
Nel frattempo grazie ad una marcia forzata è giunto sul campo di battaglia anche l’XI corpo unionista, guidato dal generale Howard, che si posiziona all’estremo nord della città di Gettysburg in attesa dell’avvicinarsi delle avanguardie Confederate che a loro volta marciano sulla città.
[ Foto realizzate dagli amici dello Slow Photo Community (li trovate su Facebook) ]
A nord e a nord-est di Gettysburg intanto arriva il generale Sudista Ewell. A questo punto la superiorità numerica sudista è netta e gli unionisti si asserragliano all’interno dell’abitato di Gettysburg.
I Generali Unionisti temono la temporanea superiorità numerica dei confedati mentre gli scontr si fanno confusi e sempre più fitti e sanguinosi.
In prossimità della Seminary Ridge l’esercito Sudista sferra innumerevoli cariche all’arma bianca. Le perdite sono consistenti da entrambe le parti, ma la linea del fronte non cambia. Diverse brigate escono da questi scontri fortemente ridimensionate come l’Iron Brigade Unionista.
Solo verso le 16:00 la situazione pare prendere una piega favorevole ai Confederati.
La linea Unionista ad Ovest del Seminario rinforzata da un incessante martellamento delle batterie di artiglieria alla fine si spezza e le brigate dei generali Cutler e Meredith si ritirano.
I generali Nordisti, vista la situazione e visto l’approssimarsi di ulteriori rinforzi Confederati, al fine di evitare il collasso della linea difensiva iniziano una lenta ed ordinata ritirata, in attesa dell’arrivo dei propri rinforzi.
I Confederati guadagnano terreno ed entrano dentro Gettyburg portandosi a ridosso delle linee nemiche. Gli ultimi rinforzi Confederati della giornata vengono inviati a rinsaldare l’ala destra in grave sofferenza e l’ala sinistra nel tentativo di occupare Cemetery Hill. L’arrivo di provvidenziali rinforzi Unionisti da Sud blocca sul nascere il piano Confederato.
Alla fine della giornata le truppe dell’Unione si sono ritirate fuori da Gettysburg attestandosi provvisoriamente ai piedi di Cemetery Hill e hanno ricompattato una linea difensiva che da Cemetery Hill corre lungo tutto il Cemetery Ridge con la parte estrema dello schieramento che arriva quasi a Willoughby Run.
L’esercito Confederato occupa saldamente Seminary Ridge, l’abitato di Gettysburg e Benner’s Hill.
Scende la sera e la giornata si chiude con una situazione di stallo e di sostanziale equilibrio riguardo alle perdite.
L’esercito dell’Unione, rinforzato da nuove truppe arrivate nella notte, è ormai saldamente assestato sulla difensiva.
Le forze dell’esercito Confederato sono invece pronte ad avanzare compatte partendo da un ampio fronte.
Tutto è pronto per la ripresa delle ostilità allo spuntar del sole….
Gettysburg, Pennsylvania, 2 luglio 1863 ore 4:00 am
L’esercito confederato inizia un pesante martellamento di artiglieria delle linee Unioniste in prossimità di Cemetery Hill. Il fuoco di controbatteria unionista non impedisce l’indebolimento della linea difensiva che convince i Generali Unionisti ad un ulteriore ripiegamento.
Nel frattempo le linee unioniste vengono rinforzate con un consistente numero di artiglierie su Cemetery Hill e l’ala sinistra Unionista, in superiorità numerica, inizia a muovere verso Seminary Ridge.
Il Primo Corpo Sudista del Generale Longstreet arriva nei pressi del campo di battaglie e si dirige verso Seminary Ridge.
I confederati prendono possesso di Cemetery Hill ed iniziano un fuoco di infilata sulla linea unionista situata su Cemetery Ridge.
Qui termina il nostro tempo (turno delle 6:30 am).
Il risultato finale vede un punteggio di 26 a 24 per i Confederati. Le perdite sono state 44 basette per i Sudisti e 49 per gli Nordisti (equivalenti a quasi 10.000 uomini!!)
Un sostanziale pareggio. Gli unionisti solo in poche occasioni hanno contrattaccato mentre hanno solitamente indietreggiato in attesa dei rinforzi che col tempo avrebbero permesso di avere un quantitativo di truppe schierate molto superiore di quelle confederate. I confederatati, consci del fattore tempo, hanno mantenuto quasi sempre l’iniziativa sacrificando basette pur di conquistare posizioni strategicamente vantaggiose.